3 allenamenti per la felicità
"Felicità" è una parola che può fare paura: sa di assoluto, di irraggiungibile, di difficilmente sostenibile nel tempo. Eppure, le parole sono importanti e concederci questa parola può aprire nuove vie nella nostra mente, vie che migliorano la percezione del tempo che viviamo.
Proprio per questo, e soprattutto perché il nostro cervello non capisce l'ironia, le metafore, la finzione, ma ci prende alla lettera, proviamo ad allenarlo alla felicità.
Perché parlare quindi di "allenamento"? Perché trasmette alla nostra mente un concetto di percorso, non solo di fine, se mi alleno lo faccio più volte a settimana, lo faccio sia che voglia tornare in forma sia che la forma ideale ce l'abbia già ma voglio agire per mantenerla.
Ebbene sì, la felicità può essere allenata, somiglia più a una competenza che si può acquisire piuttosto che a un bacio della dea bendata che può capitare una volta oppure mai!
Ti propongo a questo punto 3 allenamenti per la tua felicità. Mettili in pratica più volte, non solo a settimana, ma proprio al giorno e abbi pazienza, solo chi persevera vede i risultati, quindi non arrenderti!
Eccoli di seguito.
1) Vivi nel presente. Come insegna la Mindfulness, tutto può essere fatto in piena consapevolezza, gustando ogni istante di ciò che facciamo. Sicuramente conoscerai qualcuno che non si sofferma mai ad apprezzare il momento, dal semplice respirare ad attività ripetitive come lavare i piatti, fare il tragitto casa - lavoro o mangiare
! Cosa cambia invece se viviamo appieno ogni momento, soffermandoci su quell'istante e basta? I pensieri diminuiscono, il battito cardiaco si regolarizza, ci sentiamo più sereni e più in controllo. Prova questo allenamento più volte al giorno: qualunque cosa tu stia facendo fermati ( se puoi farlo in sicurezza ovviamente), respira e centrati nell'istante, osserva cosa c'è intorno a te e concentrati sulle tue sensazioni. Cosa noti che prima non c'era? Come ti senti davvero? Cosa ti sfuggiva prima che ora comprendi meglio? Basta anche una piccola cosa.
2) Nutri la tua mente di dialogo positivo, incoraggiante, amorevole. Non sempre ci rendiamo conto di come ci rivolgiamo a noi stessi. Ci sono persone che si rivolgono parole poco benevole, scoraggianti e demotivanti la maggior parte del tempo. Prova questo allenamento: scegli un paio di momenti nella tua giornata dove ascolti il tuo dialogo interno. Ti rivolgeresti così a un'altra persona? Cosa puoi cambiare nei discorsi che ti fai? Prova a inserire qualche parola gentile e osserva cosa succede alla tua mente, alle tue emozioni, al tuo corpo.
3) Ogni tanto premiati. Siamo abituati a correre, a finire una cosa e cominciarne subito un'altra a volte senza avere il tempo o il modo di festeggiare anche il più piccolo traguardo. Sai cos'è "l'effetto Zeigarnick"? E' un bias cognitivo (un errore sistematico del cervello) che ci porta a lasciare aperte le porte di ciò che non abbiamo realmente terminato, con l'effetto di intasare il nostro cervello di compiti apparentemente o concretamente non finiti. Alla fine anche la nostra RAM si satura! Ecco, festeggiare un successo equivale a chiudere una porta, a concedersi un nuovo inizio sapendo che il precedente impegno è stato portato a termine e riconosciuto. Il nostro cervello è più sereno se le porte vengono chiuse e sicuramente meno stanco. Poi vuoi mettere la gioia del premio? Scegli quello che ti fa piacere per delimitare lo spazio tra un compito e l'altro: un gelato, una cosa che volevi comprarti, una passeggiata nel verde... Come ti senti adesso?
I tre allenamenti che ti propongo non sono sicuramente gli unici che possono aiutare la tua sensazione di felicità, ma sono molto utili. Provali, ripetili spesso e poi fammi sapere!
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