Crescita personale: sono gli altri a migliorarci?



La sala è gremita di gente; all’arrivo al palazzetto dei congressi l’accoglienza è stata sopra le aspettative: mega gigantografia del relatore, hostess in divisa, badge, gadgets, atmosfera cordiale, anzi di più, frizzante. 

Abbiamo davanti tre giorni di formazione entusiasmanti, siamo arrivati qui pieni di speranza sulla piega fantastica che la nostra vita prenderà al loro termine, più o meno quel che ci è stato presentato (promesso?) nella descrizione del corso mesi prima. 

I primi due giorni queste aspettative vengono in parte soddisfatte, ma l’impressione che ora dopo ora si fa strada è che vengano amplificate… Ci sarà un gran finale? Tutto verrà svelato l’ultimo giorno, insieme a strumenti concreti di lavoro, diventeremo come lui e come tutte le persone nei video che ci ha fatto vedere, che magari non sono diventate ricche ma di successo certamente sì? 

La mattina del terzo giorno tutto si svolge regolarmente: spiegazioni, esercizi, condivisione, entusiasmo a mille. Il pomeriggio però cambia qualcosa: il relatore inventa un video sul palco, chiama alcuni di noi, dice che questo video farà parte di un mega progetto che ci sta per svelare. 

Intanto continua lo spettacolo, si alternano ospiti, testimoni di successo, ma anche ballerine che elargiscono premi estraendo i biglietti della lotteria venduti nei due giorni precedenti. 

Al culmine di quest’atmosfera energica ed energizzante, dove abbiamo anche urlato a squarciagola e ballato e fatto trenini, arriva la bomba: abbiamo la possibilità di acquistare in esclusiva il megacorso in millemila video, comprensivo di trasferte a Montecarlo e altre località lussuose con accesso esclusivo e costa solo duemilaerottieuro!!! 

Si alza una folla inferocita e smaniosa di mettersi in coda per acquistare il magico strumento che cambierà la vita senza sforzo (…ma non era già QUESTO evento ad aver promesso di cambiarcela?). Rimango seduta al mio posto guardando tutti quelli che rientrano felici dell’acquisto con il loro cappellino giallo in testa e la scatola meravigliosa in mano. 

Provo inizialmente una forte delusione e anche sconcerto verso me stessa per essere stata tanto ingenua nel partecipare a un evento che conteneva una chiara vendita emozionale… 

Questo post non vuole dire che tutti i corsi che rientrano nella categoria “miglioramento personale” siano fuffa: no, ci sono molti bravi professionisti che mantengono quel che chiedono. 

Ciò che è importante fare è SELEZIONARE, e la prima regola è che se le promesse sono troppe, forse c’è da ragionare sul rapporto con il prezzo pagato, che se è troppo basso nasconderà di certo almeno un’offerta diversa, da pagare stavolta a caro prezzo.

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